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Emanuele Falorni - 01/02/2023

Tax News 5/2023 del 01.02.2023

Altre novità fiscali a favore delle imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023

Con la presente Taxnews si prosegue l’illustrazione delle principali novità fiscali per le imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023, Legge n. 197 del 29 dicembre 2022, e in altri provvedimenti legislativi. In particolare: la Comunicazione relativa ai crediti d'imposta per il consumo di energia elettrica e gas naturale, il credito d'imposta Industria 4.0, la rivalutazione di terreni e partecipazioni e il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”

1. Comunicazione relativa ai crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale

Si pone all’attenzione dei Clienti l’adempimento secondo il quale che i beneficiari dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale relativi al terzo trimestre 2022 (luglio, agosto e settembre), nonché relativi al quarto trimestre 2022 (ottobre, novembre e dicembre), sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate, entro il 16 marzo 2023, , l’importo del credito maturato nell’esercizio 2022, “a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito” (come previsto dall’art. 1, comma 6, del decreto Aiuti-quater, D.L. n. 176/2022).  

 

Il contenuto e le modalità di presentazione della Comunicazione saranno definiti da un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

 

2. Credito d’imposta per investimenti in beni materiali Industria 4.0 – proroga termine di consegna per i beni prenotati nel 2022 

Con la legge di Bilancio 2023 viene prorogato al 30 settembre 2023 (in luogo del precedente termine del 30 giugno 2023) il termine ‘lungo’ per effettuare gli investimenti in beni materiali nuovi Industria 4.0 ‘prenotati’ entro il 31 dicembre 2022, e quindi a condizione che:

  • sia stato emesso ed accettato dal venditore l’ordine di acquisto entro il 31 dicembre 2022 e
  • entro tale data sia anche stato effettuato il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Al ricorrere delle predette condizioni, il credito di imposta è riconosciuto nelle seguenti misure:

  • 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro;
  • 20% del costo per investimenti compresi tra 2,5 milioni di Euro e 10 milioni di Euro;
  • 10% per investimenti superiori a 10 milioni di Euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 20 milioni di Euro.

I contribuenti che non possono usufruire del termine ‘lungo’, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025, nei beni materiali 4.0 in questione, godranno di un credito d’imposta con aliquote inferiori, vale a dire:

  • 20% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro;
  • 10% del costo per investimenti compresi tra 2,5 milioni di Euro e 10 milioni di Euro;
  • 5% per investimenti superiori a 10 milioni di Euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 20 milioni di Euro;
  • 5% per gli investimenti inclusi nel PNRR diretti a realizzare obiettivi di transizione ecologica individuati con decreto ministeriale.

L’agevolazione spetta anche per gli investimenti effettuati entro il 30 giugno 2026, con ‘prenotazione’ entro il 31 dicembre 2025.

 

3. Rideterminazione dei valori di acquisto di terreni e partecipazioni quotate e non

Con la legge di Bilancio 2023 in commento, gli investitori potranno rideterminare, a fini fiscali, le plusvalenze e minusvalenze di natura finanziaria relative ai titoli, alle quote o ai diritti (di cui all'art. 67, comma 1, lettere c) e c-bis), TUIR, D.P.R. n. 917/1986), posseduti alla data del 1° gennaio 2023.

 

L'agevolazione in commento è stata estesa anche ai titoli, alle quote o ai diritti, posseduti alla data del 1° gennaio 2023, negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione.

 

Gli investitori interessati sono le persone fisiche, le società semplici e gli enti non commerciali, nonché i soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, che detengono i predetti valori mobiliari al di fuori del regime d’impresa.

 

La rideterminazione consiste nell’assumere, a fini fiscali nel calcolo della plusvalenza/minusvalenza, il valore, al mese di dicembre 2022, della frazione di patrimonio netto della società o ente posseduto, oppure, per i valori mobiliari negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione, il valore normale (ex art. 9 del TUIR) dei predetti valori mobiliari, sulla base di una perizia giurata di stima, in luogo del costo o valore di acquisto.

 

La rivalutazione si perfeziona con il versamento, entro il 15 novembre 2023, di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con aliquota del 16%. La predetta imposta sostitutiva può essere rateizzate fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 15 novembre 2023, con l’applicazione di un tasso di interesse del 3% annuo sull'importo delle rate successive alla prima.

 

Si evidenzia che anche la redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la data del 15 novembre 2023.

 

La medesima rivalutazione, con imposta sostitutiva del 16%, è stata prevista anche ai fini della rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2023.

 

Lo studio è a disposizione del Clienti per valutare la convenienza dell’operazione di rivalutazione sulla base del confronto tra l’imposta sostitutiva del 16% applicata sul valore normale da perizia della partecipazione è il 26% della plusvalenza da cessione realizzata in assenza della rivalutazione, nonché per assistere i clienti nella redazione della perizia.

 

4. Rifinanziamento della “Nuova Sabatini” 

Con la le legge di Bilancio 2023 è stata rifinanziata la cosiddetta “Nuova Sabatini”, con uno stanziamento incrementale di 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.

 

Si tratta della misura agevolativa che riconosce finanziamenti e contributi a tasso agevolato a favore delle micro, piccole e medie imprese che investono in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature. Inoltre, viene prorogato di sei mesi il termine, di norma di dodici mesi, per l’ultimazione degli investimenti per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.

 

Le istanze per l’accesso all'agevolazione si effettuano in modalità elettronica sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy), con successivo invio via pec all’indirizzo pec della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra gli istituti aderenti all'iniziativa.