Emanuele Falorni - 13/01/2022
Con la presente Taxnews vi informiamo in merito alle novità per i lavoratori autonomi occasionali ed all’istituzione dell’Assegno unico universale per i figli a carico, previsto dal D.Lgs. n. 230 del 29 dicembre 2021. Talune novità relative ai lavoratori autonomi occasionali hanno la scadenza del prossimo 18 gennaio.
1. Nuova comunicazione preventiva ante avvio dei lavori autonomi occasionali
Con l’art. 13 del D.L. 146/2021, che ha sostituito l’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è stato disposto che l’attività dei lavoratori autonomi occasionali debba essere oggetto di preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio (in ragione del luogo dove si svolge la prestazione), da parte del committente.
Con Nota del Ministero del Lavoro n. 29 dell’11 gennaio 2022, è stato chiarito che:
Come precisato dal Ministero del Lavoro, sono esclusi dall’obbligo di preventiva comunicazione:
Circa la tempistica della nuova comunicazione preventiva delle collaborazioni occasionali:
In particolare, la comunicazione preventiva deve essere effettuata mediante sms o posta elettronica e comunque con le modalità operative di cui all’art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015 già in uso in relazione ai rapporti di lavoro intermittente. Al riguardo è previsto che il Ministero del Lavoro provvederà ad aggiornare/integrare gli applicativi in uso, al fine di consentire una semplificazione degli adempimenti.
Nelle more, attualmente la comunicazione andrà effettuata attraverso l’invio di una e-mail ad uno specifico indirizzo di posta elettronica messo a disposizione di ciascun Ispettorato territoriale. Trattandosi di un indirizzo di posta ordinaria e non certificata, i committenti devono conservare una copia della comunicazione, che potrà essere richiesta in sede di eventuale controllo dal personale ispettivo.
Circa il contenuto della comunicazione, essa potrà essere direttamente inserita nel corpo dell’e-mail, senza alcun allegato, con i seguenti contenuti minimi (in assenza dei quali la comunicazione sarà considerata omessa):
In caso di violazione si applica la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500 in relazione a ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardata la comunicazione.
2. Nuovo assegno unico e universale per i figli a carico
Dal 1° gennaio 2022 è possibile presentare sul portale dell’INPS la domanda per richiedere il nuovo Assegno unico e universale per i figli a carico. La domanda va presentata in via telematica, accedendo al sito web dell’INPS (con SPID, CIE o CNS), o attraverso gli istituti di Patronato, da parte di uno dei due genitori o, in mancanza, da chi esercita la potestà genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio, oppure, dal maggiorenne per sé stesso, da un affidatario, o da un tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato. Si tratta di una misura strutturale con domanda da presentare ogni anno.
La domanda per beneficiare dell’assegno è annuale e riguarda le mensilità comprese nel periodo tra il mese di marzo dell’anno in cui è presentata la domanda e il mese di febbraio dell’anno successivo. Proprio per questa ragione è prevista la proroga, per i mesi di gennaio e febbraio 2022, delle misure introdotte in materia di assegno temporaneo per i figli minori e la maggiorazione degli importi degli assegni per il nucleo familiare.
L’Assegno unico decorre dal 1° marzo 2022 e, quindi, per il periodo dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022 nulla cambia. Dal 1° marzo al 31 dicembre si applicherà l’Assegno unico universale, che da marzo assorbirà gli assegni per il nucleo familiare (ANF) e il premio alla nascita (Bonus mamma domani), nonché, ma solo per i figli a carico fino a 21 anni, anche le detrazioni fiscali IRPEF. Quindi, questi ultimi istituti dal mese di marzo 2022 non saranno più presenti sui cedolini di stipendio dei lavoratori dipendenti e di pensione. Con l’Assegno unico restano in vita il bonus asili nido e la possibilità di fruire delle detrazioni sostenute sulle spese per i figli a carico di qualsiasi età, come, ad esempio, quelle relative a istruzione, spese mediche, ecc.
Come precisato dall’INPS nel messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021, per le domande presentate a partire dal 1° gennaio e fino al 30 giugno 2022, l’assegno unico decorre dalla mensilità di marzo 2022 (non si perderà quindi nessuna delle mensilità spettanti). Per le domande presentate dal 1° luglio 2022 in poi, la prestazione decorre, invece, dal mese successivo a quello di presentazione.
Quanto all’effettiva erogazione, l’assegno è erogato dall’l’INPS e non transiterà quindi nel cedolino paga dei dipendenti o nelle pensioni. L’INPS ha precisato che per le domande presentate nei mesi di gennaio e febbraio 2022, i pagamenti cominceranno ad essere erogati dal 15 al 21 marzo 2022; mentre per le domande presentate successivamente, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
La domanda deve essere ripresentata anche da chi percepiva l’Assegno temporaneo, ad eccezione di coloro che hanno diritto al Reddito di Cittadinanza che riceveranno l’Assegno unico in automatico. Il pagamento avverrà con accredito su IBAN intestato al richiedente (conto corrente bancario o postale, carta di credito o di debito o libretto di risparmio) o consegna di contante presso uno sportello postale.
L’importo è in funzione del numero dei figli e dell’ISEE, secondo un articolato meccanismo. In particolare, l’importo è pari a:
Inoltre, sono previste maggiorazioni per ciascun figlio superiore al secondo e per ciascun figlio con disabilità e per madri di età inferiore a 21 anni. Per definire l’importo dell’Assegno unico e universale è dunque necessario presentare un ISEE valido e corretto. È possibile anche presentate la domanda senza ISEE, ma in questo caso si accederà solo all’importo minimo previsto per l’Assegno unico (50 euro per i figli minori e 25 per i maggiorenni). Sarà comunque possibile inviare l’ISEE successivamente, e avere accesso all’importo specifico per il proprio nucleo familiare. Per coloro che inviano ISEE entro il 30 giugno verranno riconosciuti tutti gli importi spettanti a decorrere dal mese di marzo.
3. I beneficiari dell’assegno unico universale
L’assegno unico è riconosciuto ai nuclei familiari:
4. I requisiti del soggetto che richiede l’assegno unico universale
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio è richiesto che il richiedente l’Assegno unico sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti, ovvero: