Sergio Fedele - 19/12/2024
Il DDL Lavoro è stato definitivamente approvato dal Senato. Le principali novità comprendono modifiche al periodo di prova, una chiarificazione legale sulla stagionalità nei contratti a termine, la possibilità di dimissioni per fatti concludenti e aggiornamenti nelle procedure per le comunicazioni relative al lavoro agile.
Il Senato ha dato il via libera al DDL Lavoro, introducendo una serie di nuove norme che, seppur riguardando tematiche varie, influenzeranno in modo significativo alcuni degli aspetti più importanti della legislazione lavorativa.
Di seguito le principali modifiche apportate.
Attività stagionale
L'articolo 11 del DDL approvato, intitolato “Norma di interpretazione autentica dell'art. 21, c. 2, D.Lgs 81/2015 in materia di attività stagionale”, chiarisce che l’articolo deve essere interpretato nel senso che le attività stagionali non si limitano a quelle elencate nel DPR 1525/63, ma includono anche quelle che rispondono a picchi produttivi in determinati periodi dell'anno o a esigenze tecnico produttive collegate ai cicli stagionali dei settori o dei mercati serviti dall'impresa. Questo si applica anche ai contratti collettivi, anche quelli già sottoscritti alla data di entrata in vigore della legge. La norma, retroattiva in quanto di interpretazione autentica, mira a modificare l’orientamento della Corte di Cassazione, che ha sempre distinto tra stagionalità legata al clima e quella legata a picchi produttivi.
Patto di prova
Il DDL introduce specifiche modifiche riguardo al patto di prova, soprattutto per i contratti a tempo determinato. In particolare, il legislatore vuole integrare il Decreto Trasparenza (D.Lgs. 104/2022) con una nuova disposizione che stabilisce la durata del periodo di prova in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario, a partire dall’inizio del rapporto di lavoro. Tuttavia, il periodo di prova non può essere inferiore a due giorni né superiore a quindici giorni per contratti della durata massima di sei mesi, e a trenta giorni per contratti tra sei e dodici mesi. Resta da chiarire cosa si intenda per disposizioni "più favorevoli" stabilite dalla contrattazione collettiva, considerando che il patto di prova è un accordo bilaterale che teoricamente offre vantaggi ad entrambe le parti.
Dimissioni e comunicazioni
L'articolo 19 introduce la tematica delle dimissioni per fatti concludenti, cercando di contrastare la prassi dell'assenza volontaria e pianificata da parte del lavoratore per ottenere il licenziamento e la conseguente indennità NASpI.
Il nuovo comma all'art. 26 D.Lgs. 151/2015 stabilisce che se un lavoratore è assente senza giustificazione oltre il termine previsto dal contratto collettivo, o oltre quindici giorni in mancanza di specifiche previsioni, il datore di lavoro deve comunicarlo all'Ispettorato nazionale del lavoro, che verificherà la situazione. In caso di assenza ingiustificata prolungata, il rapporto di lavoro è considerato risolto per volontà del lavoratore, e non si applicano le disposizioni riguardanti la risoluzione del contratto, salvo che il lavoratore non dimostri l’impossibilità di giustificare l'assenza per cause di forza maggiore o attribuibili al datore di lavoro.
Smart working
Una disposizione semplificatrice riguarda lo smart working. L'articolo relativo stabilisce che la comunicazione di attivazione del lavoro agile deve essere inviata entro cinque giorni dall’inizio del periodo o entro i cinque giorni successivi a modifiche nella durata o cessazione del periodo di lavoro in modalità agile.
Pagamento rateale dei debiti contributivi
In tema di contribuzioni, una nuova norma prevede che, a partire dal 1° gennaio 2025, l'INPS e l'INAIL possano consentire il pagamento rateale dei debiti contributivi, inclusi premi e accessori di legge, per un massimo di sessanta rate mensili. Questo sarà possibile nei casi definiti da un decreto ministeriale che stabilirà modalità, criteri e requisiti per la rateizzazione.
Tax news n. 29 del 19/12/2024
Il DDL Lavoro è stato definitivamente approvato dal Senato. Le principali novità comprendono modifiche al periodo di prova, una chiarificazione legale sulla stagionalità nei contratti a termine, la possibilità di dimissioni per fatti concludenti e aggiornamenti nelle procedure per le comunicazioni relative al lavoro agile.
Tax news n. 28 del 03/12/2024
Con la presente Tax News si segnalano le novità introdotte dal disegno di Legge di Bilancio 2025 al regime di tassazione dei veicoli concessi in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti/assimilati: il disegno di Legge si propone di rivedere le modalità di calcolo del fringe benefit tassato in capo al dipendente, prevedendo una generale riduzione dell'imponibile fiscale in caso di utilizzo di autovetture meno inquinanti.
Tax news n. 27 del 02/12/2024
Rinnovo CCNL Dirigenti: Accordo Confindustria-Federmanager del 13 Novembre 2024, valido dal 1 Gennaio 2025 al 31 Dicembre 2027, novità per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi.
Tax news n. 26 del 25/11/2024
La presente Tax News segnala quanto previsto dall’articolo 9, comma 1, lett. d), dello schema di decreto Irpef-Ires in merito al trattamento fiscale delle differenze cambi: il citato articolo prevede l’abrogazione del comma 3 dell’articolo 110 del TUIR, con la conseguenza che le differenze su cambi contabilizzate alla fine dell’esercizio diventeranno immediatamente rilevanti ai fini fiscali (anche se non realizzate).
Tax news n. 25 del 25/11/2024
Con la presente TaxNews si segnala che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, il distacco del personale configurerà una prestazione di servizi rilevante ai fini IVA.
Tax news n. 24 del 15/11/2024
Con la presente Tax News si segnalano i criteri introdotti dal D.Lgs 209/2023 (recante la riforma della fiscalità internazionale) in merito all'individuazione della residenza fiscale per le persone fisiche.
Tax news n. 23 del 15/11/2024
Con la presente Tax News si segnalano le novità introdotte dal D.Lgs 209/2023 per effetto del quale, a partire dal periodo d’imposta 2024, ai fini fiscali si devono considerarsi residenti in Italia: 1) le società e agli enti che per la maggior parte del periodo d'imposta hanno la propria sede legale nel territorio dello Stato; 2) gli enti che hanno in Italia la sede di direzione effettiva; 3) gli enti che hanno in Italia, in via principale, la gestione ordinaria.
Tax news n. 22 del 16/10/2024
Con l’intento di incrementare l’attrattiva per l’adesione al Concordato Preventivo Biennale (CPB), il “Decreto Omnibus” ha inserito un particolare regime di ravvedimento che consente ai soggetti ISA che entro il 31 ottobre 2024 aderiranno al CPB di applicare alle violazioni commes-se nei periodi d’imposta 2018-2019-2020-2021-2022 un’imposta sostitutiva agevolativa delle imposte sui redditi e relative addizionali ed IRAP. Nella presente Tax News si forniscono i dettagli di questo particolare regime di ravvedimento; segnaliamo la nostra TaxNews n° 19_2024 per maggiori informazioni sul CPB e si invita la gentile clientela a contattare lo Studio per avere maggiori informazioni sul tema.
Tax news n. 21 del 14/10/2024
Con la presente Tax News si segnalano le importanti novità introdotte dal "Decreto riscossione", in vigore dal 1° gennaio 2025, in merito alla rateazione delle cartelle esattoriali.
Tax news n. 20 del 10/10/2024
Il “Decreto sanzioni” ha operato una sostanziale revisione del sistema sanzionatorio tributario con l'obiettivo di rendere più proporzionale e razionale l’impianto delle sanzioni amministrative connesse alle violazioni tributarie. Per espressa previsione normativa, le nuove sanzioni sono applicabili alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024. Nella presente Tax News si riepilogano le principali sanzioni previste dal nostro ordinamento e le variazioni apportate dal Decreto in commento.
Tax news n. 19 del 01/10/2024
Nella presente TaxNews si forniscono brevi cenni sul funzionamento del Concordato Preventivo Biennale: nuovo istituto che prevede la formulazione, da parte dell'Agenzia delle entrate, di una proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall'esercizio dell'attività d'impresa o dall'esercizio di arti e professioni ai fini delle imposte dirette e dell’IRAP. Per il 2024, il termine previsto per aderire al CPB è tassativamente fissato al 31 ottobre 2024. L’argomento è particolarmente articolato e per ciascun contribuente dev’essere effettuata un’analisi della convenienza all’adesione, oltre che verificare l’assenza di cause ostative o di esclusione dal CPB; si invita, pertanto, a contattare lo Studio per valutare insieme l’eventuale possibilità di aderire al CPB.
Tax news n. 18 del 19/09/2024
Con la presente Taxnews si dà conto del “tax credit sponsorizzazioni” per gli investimenti pubblicitari, effettuati dal 10 agosto 2024 al 15 novembre 2024, da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, a favore degli enti sportivi individuati dalla norma (esclusi gli enti in regime agevolato ex legge n. 398/1991). L’Agevolazione è stata rifinanziata dal Decreto Legge “Omnibus” n. 113/2024, con uno stanziamento di 7 milioni di euro. Il soggetto erogante può cumulare il tax credit in esame con l’integrale deducibilità della spesa sostenuta per l’investimento, qualificata ex lege come spesa di pubblicità.
Tax news n. 17 del 12/09/2024
Con la presente Taxnews si dà conto della Circolare operativa sul tax credit “Transizione 5.0”, emanata lo scorso 16 agosto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT), che interessa le imprese che attuano progetti innovativi che consentono un risparmio dei consumi energetici non inferiore al 3% (per la struttura produttiva) -5% (per il singolo processo produttivo).
Tax news n. 16 del 13/07/2024
Nella presente TaxNews affrontiamo il tema delle limitazioni alle compensazioni dei crediti fisca-li. Nel nostro ordinamento, ad oggi, sono infatti presenti due norme in tema di blocco delle compensazioni mediante Modello F24 in presenza di ruoli scaduti: 1) l’art. 37, comma 49-quinquies, del D.L. n° 223/2006 (introdotto con la Legge Bilancio 2024, in vigore dall’01/07/2024) 2) l’art. 31 del D.L. n° 78/2010 (tutt’ora in vigore).
Tax news n. 15 del 24/05/2024
Tax news n. 14 del 16/04/2024
Tax news n. 13 del 10/04/2024
Tax news n. 12 del 31/03/2024
Tax news n. 11 del 15/03/2024
Tax news n. 10 del 15/03/2024
Tax news n. 9 del 14/03/2024
Con la presente Taxnews si illustra il regime fiscale relativo ai costi black list, che era stato soppresso da ultimo con la legge di Bilancio 2016 e che è stato reintrodotto, con alcune modifiche, dalla legge di Bilancio 2023 (nuovi commi da 9-bis a 9-quinquies inseriti nell’art. 110 del TUIR).
Tax news n. 8 del 15/02/2024
Con la presente Taxnews si illustra l’agevolazione introdotta dal D.Lgs n. 216/2023 che prevede una deduzione maggiorata del costo del lavoro dal reddito imponibile, a beneficio di imprese e professionisti che nel 2024 effettuano assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, generando un incremento occupazionale rispetto al periodo d’imposta 2023. La maggiore deduzione del costo del lavoro è pari al 20% dell’incremento occupazionale, determinato con i criteri fissati dal Decreto. Il costo del lavoro dei neo assunti appartenenti a categorie ‘svantaggiate’ è ulteriormente maggiorato, in misura massima pari al 10% del costo del lavoro di tali categorie.
Tax news n. 7 del 09/02/2024
Con la presente Taxnews si illustra la rivalutazione di terreni e partecipazioni prorogata dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023 n. 213).
Tax news n. 6 del 24/01/2024
Con la presente Taxnews si illustrano le numerose novità per gli affitti brevi e le locazioni turistiche, disposte dal Decreto Anticipi, D.L. n. 145/2023 e dalla Legge di Bilancio 2024: l’aumento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle locazioni brevi, l’attribuzione di un nuovo codice identificativo nazionale (CIN), e nuovi obblighi di sicurezza degli impianti. Le finalità delle nuove norme sono il contrasto alle forme irregolari di ospitalità e all’evasione fiscale, tutelando nel contempo la concorrenza e la trasparenza del mercato.
Tax news n. 5 del 18/01/2024
Con questa Taxnews diamo conto della nuova estensione temporale della tassazione delle plusvalenze immobiliari per gli immobili interessati da interventi Superbonus e delle nuove lettere di compliance che l’Agenzia delle Entrate potrà inviare ai contribuenti, nel caso in cui a seguito dei lavori agevolati con il Superbonus non siano state presentate dichiarazioni di variazioni catastali.
Tax news n. 4 del 17/01/2024
Con questa Taxnews diamo conto della Riforma dell’istituto delle Zone Economiche Speciali (ZES), ad opera del D.L. n. 124/2023, nell’ambito di un più ampio quadro di interventi volti a favorire il rilancio dell’economia del Mezzogiorno. Con la Riforma è, infatti, previsto il superamento delle attuali otto Zone Economiche Speciali, con l’istituzione della nuova ZES Unica, la cui governance è stata accentrata in una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono anche previste semplificazioni procedurale e la prossima apertura di un portale web dedicato.
Tax news n. 3 del 16/01/2024
Con questa Taxnews si continua l’illustrazione delle principali novità della manovra di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023 n. 213). Con questa legge è stato innalzato a 1.000 euro il limite per la detassazione dei fringe benefit alla generalità dei dipendenti (2.000 euro per i dipendenti con figli a carico). Per il 2024 sono stati inclusi, tra i fringe benefit detassati entro il limite, anche le spese per l’affitto della “prima casa”, ovvero per gli interessi sul mutuo relativo sempre alla “prima casa”. È stata, inoltre, confermata anche per il 2024 la riduzione al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato.
Tax news n. 2 del 12/01/2024
Con questa Taxnews proseguiamo l’illustrazione delle novità della legge di Bilancio 2024 di interesse per le imprese (Legge 30 dicembre 2023 n. 213). In particolare, i nuovi limiti alle compensazioni con il modello F24, la regolarizzazione delle esistenze iniziali di magazzino e le nuove aliquote IVA per talune tipologie di prodotti.
Tax news n. 1 del 08/01/2024
Con questa Taxnews iniziamo l’illustrazione delle principali novità della legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023 n. 213) e di altri recenti provvedimenti normativi che interessano le imprese. In particolare, l’estensione della PEX alle società non residenti, le nuove agevolazioni fiscali alle imprese che assumono a tempo indeterminato, i nuovi obblighi assicurativi per le imprese, la soppressione dell’esonero da ritenute per talune tipologie di provvigioni, e il differimento dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax.