Elisa Filippi - 16/04/2024
Novità
A seguito delle novità introdotte dall’art. 6 del DL 39/2024, per poter utilizzare in compensazione i crediti d’imposta Investimenti 4.0[1] e Ricerca e sviluppo[2] è obbligatorio effettuare alcune comunicazioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Comunicazioni al MIMIT
Le imprese sono tenute ad effettuare, in via telematica mediante apposita piattaforma informatica, le seguenti comunicazioni:
Investimenti 4.0 realizzati nel 2023
Con riferimento al solo credito d’imposta per investimenti in beni materiali e immateriali 4.0 realizzati nel 2023, l’utilizzo in compensazione dei crediti maturati ma non ancora fruiti è subordinato alla comunicazione di cui al precedente punto 2.
Disposizioni attuative
Le suddette comunicazioni dovranno essere effettuate, in via telematica, sulla base del modello adottato con il DM 06/10/2021 che verrà aggiornato con apposito decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) in funzione delle nuove finalità.
Il Ministro ha annunciato[5] che tale decreto, con cui verranno stabilite le regole per adempiere all’obbligo di legge, nonché il contenuto, le modalità e i termini di invio delle comunicazioni, sarà emanato la prossima settimana.
Sospensione dell’utilizzo in compensazione
In attesa del Decreto attuativo, l’Agenzia delle Entrate[6] ha sospeso la possibilità di utilizzare in compensazione, mediante modello F24:
In relazione ai crediti d’imposta riguardanti gli investimenti effettuati fino al 2022, l’Agenzia delle Entrate[7] ha precisato che, se l’interconnessione del bene strumentale è avvenuta negli anni 2023 o 2024, è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione tramite modello F24 indicando quale codice tributo il 6936 e “anno di riferimento” l’anno in cui è iniziato l’investimento, indipendentemente dall’anno in cui questo si è concluso o dall’anno di interconnessione del bene strumentale.
A seguito dell’emanazione del Decreto attuativo sarà possibile riprendere le compensazioni.
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[1] Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 di cui all’art. 1, commi 1057-bis - 1058-ter della L. 178/2020.
[2] Crediti d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui all’art. 1 commi 200, 201, 202, 203 quarto periodo, 203-quinquies e 203-sexies della L. 160/2019.
[3] Data di entrata in vigore del DL 39/2024.
[4] Giorno antecedente alla data di entrata in vigore del DL 39/2024.
[5] In risposta all’interrogazione parlamentare n. 3-01145 posta alla Camera in relazione all’art. 6 del DL 39/2024.
[6] Risoluzione 19/E del 12.04.2024.
[7] Con la FAQ 16.04.2024.
[8] Relativo al credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, in-novazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative di cui all’art. 1 comma 198 e successivi della L. 160/2019.
[9] Relativo al credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo maggiorato per il Mezzogiorno di cui all’art. 244 comma 1 del DL 34/2020.
[10] Relativo al credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia di cui all’art. 244 comma 1 del DL 34/2020.