Il “Decreto sanzioni” ha operato una sostanziale revisione del sistema sanzionatorio tributario con l'obiettivo di rendere più proporzionale e razionale l’impianto delle sanzioni amministrative connesse alle violazioni tributarie. Per espressa previsione normativa, le nuove sanzioni sono applicabili alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024. Nella presente Tax News si riepilogano le principali sanzioni previste dal nostro ordinamento e le variazioni apportate dal Decreto in commento.
Premessa
Il D.Lgs. 14 giugno 2024 n. 87 (c.d. “Decreto sanzioni”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 giugno 2024) ha operato una sostanziale revisione del sistema sanzionatorio tributario. In particolare, coerentemente con quanto previsto dalla Legge delega sulla riforma fiscale (Legge 111/2023), l’obiettivo di questo provvedimento è quello di rendere più proporzionale e razionale l’impianto delle sanzioni amministrative connesse alle violazioni tributarie.
Per espressa previsione normativa, le nuove sanzioni sono applicabili alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024. Pertanto, ancorché più favorevoli rispetto al passato, le norme introdotte non hanno alcun effetto con riferimento ai rapporti giuridici pendenti a tale data (non è quindi applicabile l principio del c.d. “favor rei”).
La rimodulazione delle sanzioni amministrative
L’articolo 2 del Decreto è intervenuto principalmente sugli importi delle sanzioni amministrative previste dal D.Lgs. n. 471/1997 in materia di imposte dirette e IVA, prevedendo una sostanziale riduzione delle stesse. A titolo esemplificativo, in caso di omesso versamento, la relativa sanzione è stata ridotta dal 30% al 25%; viceversa, in caso di presentazione di una dichiarazione dei redditi infedele, da una sanzione prevista in misura variabile (dal 90% al 180%) si è passati ad una fissa (70%); inoltre, in caso di mancato avvio di controlli, è ora possibile presentare la dichiarazione omessa fino al termine del periodo di accertamento o, comunque, prima della formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo.
Nella seguente tabella si riepilogano le principali modifiche introdotte in materia sanzionatoria rispetto alla normativa previgente.
NORMA DI RIFERIMENTO |
VIOLAZIONI COMMESSE ENTRO IL 31.08.2024 |
VIOLAZIONI COMMESSE A PARTIRE DAL 01.09.2024 |
Omessa dichiarazione IRES ed IRAP (art. 1, c. 1, D.Lgs. 471/97) |
Dal 120% al 240% dell’imposta con un minimo di euro 250 |
120% dell’imposta con un minimo di euro 250 Se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1000. Le sanzioni applicabili quando non sono dovute imposte possono essere aumentate fino al doppio nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili |
Dichiarazione infedele IRES ed IRAP (art. 1, c. 2, D.Lgs. 471/97) |
Dal 90% al 180% dell’imposta |
70% dell’imposta (minimo euro 150) |
Dichiarazione IRES ed IRAP infedele con violazione realizzata con documentazione falsa o operazioni inesistenti (art. 1, c. 3, D.Lgs. 471/97) |
Dal 90% al 180% dell’imposta (aumentata della metà) |
70% dell’imposta (aumentata dalla metà al doppio) |
Omessa dichiarazione del sostituto d’imposta (art. 2, c. 1, D.Lgs. 471/97) |
Dal 120% al 240% dell’imposta con un minimo di euro 250 |
120% dell’imposta, con un minimo di euro 250 |
Dichiarazione infedele del sostituto d’imposta (art. 2, c. 2, D.Lgs. 471/97) |
Dal 90% al 180% dell’imposta |
70% dell’imposta con un minimo di euro 250 |
Dichiarazione infedele del sostituto d’imposta con violazione realizzata con documentazione falsa o operazioni inesistenti |
Dal 90% al 180% dell’imposta aumentata della metà |
70% dell’imposta aumentata dalla metà al doppio |
Omessa dichiarazione IVA (art. 5, c. 1, D.Lgs. 471/97) |
Dal 120% al 240% dell’imposta (con riduzione per i soggetti che applicano regimi speciali per dichiarazione presentata entro 3 anni dal 60% al 120% e entro l’anno successivo dal 30% al 60%) |
120% dell’imposta (con riduzione per i soggetti che applicano regimi speciali per dichiarazione presentata entro 3 anni al 45% ed entro l’anno successivo al 25%) |
Dichiarazione IVA infedele (art. 5, c. 4, D.Lgs. 471/97) |
Dal 90% al 180% dell’imposta |
70% dell’imposta con un minimo di euro 150 |
Dichiarazione IVA infedele con violazione realizzata con documentazione falsa o operazioni inesistenti (art. 5, c. 4-bis, D.Lgs. 471/97) |
Dal 90% al 180% dell’imposta aumentata della metà |
70% dell’imposta aumentata della metà al doppio |
Dichiarazione omessa presentata entro il termine per l’accertamento delle imposte e comunque prima della conoscenza dei controlli (IRES –IRAP art. 1, c. 1-bis, D.Lgs. 471/97; IVA – art. 5, c. 1-bis, D.Lgs. 471/97) |
Fattispecie non prevista |
75% dell’imposta con minimo di euro 250 Se non sono dovute imposte si applica la sanzione da euro 250 a euro 1000.
Ai fini IRES ed IRAP, le sanzioni applicabili quando non sono dovute imposte, possono essere aumentate fino al doppio nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili |
Dichiarazione infedele con presentazione di dichiarazione integrativa prima della conoscenza di controlli |
Fattispecie non prevista |
50% dell’imposta, con un minimo di euro 150 (euro 250 per il sostituto d’imposta) |
Ritardati e omessi versamenti (art. 13, c. 1, D.Lgs. 471/97) |
30% dell’imposta |
25% dell’imposta |
Compensazione di crediti non spettanti |
30% dell’imposta |
25% dell’imposta |
Compensazione di crediti inesistenti |
Dal 100% al 200% dell’imposta (senza possibilità di definizione agevolata) |
70% dell’imposta (con possibilità di definizione agevolata e aumento dalla metà al doppio in caso di frode) |
Il nuovo ravvedimento operoso
Il decreto ha apportato diverse modifiche anche all’istituto ravvedimento operoso previsto dall’articolo 13 del Dlgs n. 472/1997. Per effetto di queste novità, in sintesi, in caso di ravvedimento di una violazione oltre l’anno (oppure oltre il termine di presentazione dell’anno in cui l’errore è stato commesso) la riduzione della sanzione sarà sempre pari a 1/7 del minimo (in precedenza, invece, la riduzione era pari a 1/7 del minimo ovvero a 1/6 del minimo a seconda del momento del ravvedimento) Oltre a ciò, una delle novità della riforma è rappresentata dalla possibilità di applicare il c.d. “cumulo giuridico” (in precedenza negato) che, com’è noto, consente, a fronte di più violazioni, di scontare un’unica sanzione (debitamente aumentata). in relazione al singolo tributo e al medesimo periodo d’imposta.
Nello specifico, al fine di individuare la percentuale di riduzione applicabile (da ravvedimento operoso), è ora necessario fare riferimento al momento di commissione della prima violazione.
Si evidenzia che, per espressa previsione normativa, il cumulo giuridico non è applicabile alle violazioni in tema di versamento dei tributi e per quelle relative alle indebite compensazioni.
Esempio
In caso di contestazione di avvenuta presentazione di dichiarazione infedele per il periodo d’imposta 2023 ai fini IRES (termine presentazione: 31.10.2024) ed IVA (termine presentazione dichiarazione: 30.04.2024) si avrà che:
- ai fini IVA: sarà applicabile la sanzione minima (previgente) del 90%;
- ai fini IRES: sarà applicabile la sanzione del 70% (nuovo regime).
In sede di ravvedimento operoso sarà possibile applicare il cumulo giuridico solo per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024 (viceversa per le violazioni commesse fino al 31 agosto 2024 continuerà ad essere necessario ravvedere le singole violazioni).
Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e necessità di approfondimento.
Marco Nessi

Lo studio è a disposizione per chiarimenti ed assistenza
Contatta FiderConsult ![]()
Le ultime Tax & HR News
Archivio Tax & HR News
Anno 2025
- n.46 - 08/09/2025 - Assegnazione e cessione agevolata dei beni ai soci in scadenza il prossimo 30 settembre
- n.45 - 01/09/2025 - Saldo attivo di rivalutazione: non tassato l’utilizzo a copertura perdite
- n.44 - 26/08/2025 - TP Adjustments: chiariti i presupposti per l’applicazione dell’IVA
- n.43 - 22/08/2025 - Iva all'importazione detraibile pur in assenza di proprietà dei beni
- n.42 - 18/08/2025 - Il nuovo regime di riporto delle perdite fiscali nei conferimenti d’azienda
- n.41 - 12/08/2025 - Ires premiale 2025: pubblicato il decreto attuativo
- n.40 - 31/07/2025 - Ravvedimento speciale per chi aderisce al Concordato preventivo biennale 2025-2026
- n.39 - 21/07/2025 - Tax Control Framework volontario per le PMI: approvato il Decreto
- n.38 - 14/07/2025 - Concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025-2026
- n.37 - 07/07/2025 - Veicoli assegnati in uso promiscuo: chiarito l’ambito applicativo
- n.36 - 03/07/2025 - Nuove regole fiscali per i ricavi: cosa prevede il DM 27 giugno 2025
- n.35 - 01/07/2025 - Riserve in sospensione d’imposta: il quadro operativo dell’affrancamento
- n.34 - 26/06/2025 - Prorogata al 31 dicembre 2025 la comunicazione PEC degli amministratori
- n.33 - 24/06/2025 - EROGAZIONI PUBBLICHE: INFORMATIVA ENTRO 30 GIUGNO 2025
- n.32 - 19/06/2025 - Decreto fiscale 84/2025: le principali novità
- n.31 - 17/06/2025 - Invio comunicazione per credito d’imposta transizione “4.0” – Investimenti 2025
- n.30 - 16/06/2025 - Spese di trasferta dipendenti e professionisti: l’obbligo di tracciabilità si applica solo in Italia
- n.29 - 13/06/2025 - Slittamento dei termini di versamento delle imposte per i soggetti ISA e i contribuenti forfettari e altre novità fiscali
- n.28 - 09/06/2025 - Aiuti di Stato: come regolarizzare gli errori nella dichiarazione 2021
- n.27 - 03/06/2025 - Polizze catastrofali: cosa cambia per le imprese dopo la legge di conversione
- n.26 - 29/05/2025 - Chiarite le specifiche tecniche per la regolarizzazione delle fatture
- n.25 - 20/05/2025 - Distacco del personale: chiarito il trattamento ai fini IVA
- n.24 - 20/05/2025 - Bonus beni strumentali materiali 4.0: pronto il modello di comunicazione 2025
- n.23 - 20/05/2025 - Veicoli assegnati in uso promiscuo ai dipendenti: chiarita la decorrenza
- n.22 - 31/03/2025 - Nuovi codici ATECO e dichiarazione IVA. Cosa cambia dal 1° aprile
- n.21 - 31/03/2025 - Polizze catastrofali prorogate ma solo per le Piccole e Medie Imprese
- n.20 - 21/03/2025 - Credito d’imposta R&S: termine per il riversamento prorogato al 3 giugno 2025
- n.19 - 21/03/2025 - PEC amministratori: i chiarimenti del MIMIT
- n.18 - 07/03/2025 - Spese per trasferte aziendali nel 2025: nuovo requisito di registrazione e detrazioni fiscali per aziende e lavoratori.
- n.17 - 06/03/2025 - Certificazione unica 2025: le scadenze e le esclusioni
- n.16 - 06/03/2025 - Rischi catastrofali: polizza obbligatoria per le imprese entro il prossimo 31 marzo
- n.15 - 27/02/2025 - Iva e stabile organizzazione: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
- n.14 - 24/02/2025 - Transfer Pricing Adjustment e IVA: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
- n.13 - 18/02/2025 - Deroga sulla valutazione dei titoli dell’attivo circolante nei bilanci 2024: aggiornato l’OIC 11
- n.12 - 17/02/2025 - Iva: garanzia richiesta per i rappresentanti fiscali
- n.11 - 14/02/2025 - Estromissione agevolata: riaperta la disciplina
- n.10 - 13/02/2025 - Fatture omesse o irregolari: approvate le specifiche tecniche e chiarita la decorrenza
- n.9 - 11/02/2025 - Il nuovo regime transfrontaliero di esenzione IVA per le piccole imprese UE
- n.8 - 30/01/2025 - Definite le nuove regole per il trattamento dei rimborsi spese nel reddito professionale
- n.7 - 17/01/2025 - Periodo di prova nei contratti di lavoro: modifiche della nuova Legge e le sue implicazioni.
- n.6 - 14/01/2025 - Proroga al 2025 del credito d’imposta ZES unica Mezzogiorno
- n.5 - 13/01/2025 - Il nuovo obbligo di richiesta della PEC per gli amministratori e i liquidatori di società
- n.4 - 13/01/2025 - IRES premiale al 20% per il 2025
- n.3 - 10/01/2025 - Le novità 2025 per i crediti d’Imposta Industria 4.0 e Transizione 5.0
- n.2 - 03/01/2025 - Scissioni con scorporo: chiarita la disciplina fiscale
- n.1 - 02/01/2025 - Nuove aliquote per le società di comodo
Anno 2024
- n.30 - 31/12/2024 - Legge di Bilancio 2025 e Decreto Milleproroghe 2025
- n.29 - 19/12/2024 - Disegno di Legge Lavoro 2024
- n.28 - 03/12/2024 - Veicoli in uso promiscuo ai dipendenti: cosa cambia dal 1° gennaio 2025
- n.27 - 02/12/2024 - DIRIGENTI - Aziende industriali
- n.26 - 25/11/2024 - Differenze di cambio: eliminate le differenze civilistico-fiscali
- n.25 - 25/11/2024 - Distacco del personale soggetto ad IVA dal 2025
- n.24 - 15/11/2024 - Nuova residenza fiscale delle persone fisiche: arrivano i chiarimenti
- n.23 - 15/11/2024 - Chiariti i nuovi criteri per identificare la residenza fiscale delle società
- n.22 - 16/10/2024 - Concordato Preventivo Biennale: possibile sanatoria per le annualità pregresse
- n.21 - 14/10/2024 - Decreto riscossione: possibile chiedere nuove rateizzazioni
- n.20 - 10/10/2024 - Sanzioni tributarie e ravvedimento operoso: le novità
- n.19 - 01/10/2024 - Concordato preventivo biennale
- n.18 - 19/09/2024 - Tax credit investimenti pubblicitari e sponsorizzazioni sportive
- n.17 - 12/09/2024 - Emanate le regole operative del tax credit “Transizione 5.0” per i progetti di investimento innovativi delle imprese
- n.16 - 13/07/2024 - Limitazioni alla compensazione dei crediti d'imposta: novità dal 01.07.2024
- n.15 - 24/05/2024 - Global minimum tax – safe harbours: Decreto attuativo
- n.14 - 16/04/2024 - Novità urgenti credito d'imposta 4.0 e R&S
- n.13 - 10/04/2024 - Fringe Benefit: novità 2024
- n.12 - 31/03/2024 - Limiti di deducibilità per le spese derivanti da opera-zioni con Paesi “black list”
- n.11 - 15/03/2024 - Credito d’imposta Transizione 5.0
- n.10 - 15/03/2024 - Nuovo obbligo di stipula di una polizza contro le calamità naturali (Legge di Bilancio 2024)
- n.9 - 14/03/2024 - La nuova disciplina della deducibilità fiscale dei costi black list
- n.8 - 15/02/2024 - La nuova maggiorazione 2024 del costo del lavoro per le imprese e i professionisti che assumono a tempo indeterminato
- n.7 - 09/02/2024 - Legge di Bilancio 2024: la rivalutazione di terreni e partecipazioni da perfezionare entro il 30 giugno 2024
- n.6 - 24/01/2024 - Decreto Anticipi: le novità per gli affitti brevi e le locazioni turistiche.
- n.5 - 18/01/2024 - Legge di Bilancio 2024: novità per la tassazione delle plusvalenze immobiliari per i fabbricati oggetto di interventi Superbonus
- n.4 - 17/01/2024 - Istituzione del credito d’imposta per la c.d. ZES Unica del Mezzogiorno
- n.3 - 16/01/2024 - Legge di Bilancio 2024: novità per i fringe benefit e i premi di risultato
- n.2 - 12/01/2024 - Legge di Bilancio 2024: ulteriori novità a carattere tributario per le imprese
- n.1 - 08/01/2024 - Legge di Bilancio 2024: le novità per le imprese
Anno 2023
- n.23 - 27/10/2023 - Proroga del versamento del secondo acconto delle imposte per le persone fisiche titolari di partita IVA
- n.22 - 20/10/2023 - Utilizzo dei Tax Credit energia e gas del primo e secondo trimestre 2023 entro e non oltre il 16 novembre 2023
- n.21 - 11/10/2023 - Comunicazione dei dati del titolare effettivo entro l’11 dicembre 2023
- n.20 - 06/10/2023 - Proroga al 31 ottobre 2023 del pagamento per usufruire della sanatoria delle irregolarità formali
- n.19 - 27/09/2023 - Novità in materia di smart working e altre novità fiscali di interesse per le imprese e le persone fisiche
- n.18 - 22/09/2023 - Applicazione dal 2024 del nuovo principio contabile OIC 34 sulla rilevazione e valutazione dei ricavi da vendita di beni e servizi
- n.17 - 08/09/2023 - Obbligo di indicazione del “titolare effettivo” nel modello Redditi 2023, con riferimento a taluni crediti di imposta usufruiti per i periodi di imposta 2020, 2021 e 2022
- n.15 - 25/08/2023 - Come sfruttare l’opportunità di continuare a tenere le assemblee societarie mediante mezzi di telecomunicazione anche dopo il 31 luglio 2023, mediante un’apposita modifica statutaria
- n.14 - 23/08/2023 - Entrata in vigore delle nuove disposizioni in tema di “Whistleblowing” e relativi adempimenti
- n.13 - 24/07/2023 - Assegnazione agevolata dei beni ai soci entro il 30 settembre 2023
- n.12 - 20/06/2023 - Proroga al 20 luglio 2023 della scadenza di versamento delle imposte dirette e del saldo IVA annuale
- n.11 - 04/04/2023 - Crediti d’imposta per l’acquisto di prodotti energetici – estensione al secondo trimestre 2023
- n.10 - 21/02/2023 - Comunicazione dei crediti d’imposta maturati nel 2022 per l’acquisto di prodotti energetici
- n.9 - 20/02/2023 - Come richiedere il prospetto informativo dei carichi fiscali ammessi alla “rottamazione-quater” delle cartelle/avvisi
- n.8 - 17/02/2023 - La nuova rendicontazione di sostenibilità richiesta alle imprese dalla normativa europea
- n.7 - 07/02/2023 - Chiarimenti sul trattamento IVA di una cessione a catena di beni destinati ad essere esportati fuori dal territorio dell’Unione europea (Risposta ad Interpello n. 136 del 23 gennaio 2023).
- n.6 - 02/02/2023 - Novità in tema di lavoro a favore delle imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023
- n.5 - 01/02/2023 - Altre novità fiscali a favore delle imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023
- n.4 - 24/01/2023 - Ulteriori novità fiscali per le imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023
- n.3 - 19/01/2023 - Ulteriori novità fiscali per le imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023 e nel Decreto Milleproroghe
- n.2 - 11/01/2023 - Ulteriori novità fiscali per le imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023: la cosiddetta “tregua fiscale”
- n.1 - 03/01/2023 - Novità fiscali per le imprese contenute nella Legge di Bilancio 2023